chi sono

Matteo Donei

Io, la mia storia e le mie passioni

La montagna e soprattutto le Dolomiti della mia valle, la Val di Fassa, sono la mia casa. Sono nato e cresciuto a Moena tra queste splendide cime e mi sono formato inizialmente come maestro di sci alla Scuola Italiana di Sci Moena Dolomiti. Sono inoltre istruttore di Mountain Bike, di Nordic Walking e sono Accompagnatore di Media Montagna.

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Sono nato a Moena il 13 agosto 1975 e qui ho sempre vissuto imparando a conoscere la montagna attraverso esperienze dirette: da bambino giocavo sui prati dietro casa, allontanandomi ogni giorno di più, attirato dal richiamo della natura, della montagna.

Ho sentito da subito la necessità di assecondare la mia passione per lo sport, come tutti i bambini di Moena e della Val di Fassa in genere, molto presto ho tentato le prime discese sulla neve e sono così diventato maestro di sci e di snowboard e subito dopo di Nordic Walking. Erano gli anni 1997-1998.

Altra passione: la mountain-bike! Nel 2014 ho deciso di diventare istruttore di mountain-bike, dedicandomi maggiormente, ad oggi, alle escursioni in e-bike. Ma la mia vera passione, quella che oggi è la mia professione, è una storia iniziata nel 2016 quando sono diventato Accompagnatore di Media Montagna.

Accompagnatore di media montagna

Collegio Veneto – Trentino

L’AMM è una figura professionale riconosciuta dalla legge. Gli accompagnatori di media montagna sono iscritti all’elenco del collegio delle Guide Alpine e sono esperti di escursionismo, svolgendo la loro attività in ambiente montano senza limitazioni di quota, purché non utilizzino attrezzatura alpinistica.

Il corso che ho dovuto frequentare è stato veramente molto selettivo: è necessario essere un ottimo conoscitore dell’ambiente montano, della cultura possedere competenze scientifiche, meteorologiche, storiche e geologiche. Tra le capacità necessarie, è fondamentale saper fornire consigli sull’allenamento e sull’alimentazione, nonché essere in grado di muoversi con sicurezza, infondendo fiducia nella persona che ci si trova di fronte.

Essenziale è altresì riuscire a trasmettere la passione per la montagna, così come la si percepisce in prima persona. Questa la sento un po’ come la mia vera missione…

Il mio pensiero

E completamente immerso nel mio mondo, le Dolomiti, penso e leggo. E tra le mani un giorno mi è capitato di trovare questo testo che mi è rimasto dentro, che condivido parola per parola:

  • Chiedimi perché vado in montagna. Chiedimi perché, quando il resto mi va stretto, l’unica via è il sentiero. Chiedimelo.
  • Perché?
  • Perché in montagna non puoi sprecare fiato per parole inutili. Lo devi conservare per arrivare in cima, il resto è silenzio o parole gentili. C’è il cielo con i suoi umori. Ci sei tu e c’è il tuo corpo che devi custodire e curare.
    Chiedimi perché…